Attaccamento e crescita: il legame genitore-figlio nella formazione della personalità”
Come afferma Nelson Mandela, ‘I figli sono il nostro futuro, sono la speranza per un mondo migliore, e sono influenzati principalmente dai genitori, dagli insegnamenti e dall’amore che ricevono’. Tale riflessione è un punto di partenza per esplorare il ruolo cruciale dei genitori nell’educazione e nello sviluppo dei figli.”
Qualche giorno fa parlavo con un amico che è papà di due ragazzini piccoli: uno di otto e l’altro di quattro anni. La giornata era soleggiata e i giardini erano pieni di bambini e genitori. Chi era intento a parlare, chi a giocare e chi scrollava distrattamente uno smarphone. Questo amico durante la conversazione, mi ha rivolto una domanda dal sapore retorico: “Ma secondo te, noi li influenziamo? Cioè…li influenziamo davvero?”. Tuttavia la sua espressione era ironica come a dire: “ la verità è che non contiamo niente…. Loro vanno per conto loro e noi li influenziamo relativamente!”.
È comune provare soddisfazione nel constatare che i nostri figli si comportano in modo responsabile e avveduto, attribuendo questo successo al nostro ruolo di genitori. Al contrario, quando le cose vanno meno bene, tendiamo ad abbracciare l’idea che i problemi dei nostri figli dipendano più dal loro carattere, temperamento e genetica che dalle nostre azioni. Inoltre, tendiamo a cercare responsabilità altrove: puntiamo il dito sul nostro partner, su un familiare significativo o perfino sulla società per i disagi dei nostri figli.
L’influenza dei genitori
L’affermazione che i genitori influenzano i figli, seppur intuitiva, merita di essere esplorata con maggiore profondità. Non si tratta soltanto di un’osservazione superficiale, ma piuttosto di una verità supportata da evidenze radicate non solo nella nostra psicologia ma nella nostra stessa biologia.
Comprendere l’influenza genitoriale, quindi, necessita di un esame più dettagliato delle nostre origini e del nostro sviluppo come specie. A questo scopo, diviene fondamentale l’apporto delle discipline biologiche, le quali, attraverso lenti scientifiche come quella di Charles Darwin, ci illuminano sull’entità e sulle modalità con cui tale influenza si manifesta.
Ad esempio, la teoria evolutiva di Darwin non è soltanto un processo di selezione naturale ma rivelatrice anche di un intricato balletto di comportamenti e strategie apprese – un fertile terreno di indagine per comprendere il nostro modo di influenzare le nuove generazioni.”
Queste teorie e conoscenze di fatto offrono spunti interessanti per comprendere il ruolo dei genitori nell’influenzare il comportamento dei figli.
Influenza nell’ambito dell’evoluzione e della sopravvivenza
Questo implica che il comportamento umano, così come quello di altre specie, è il risultato di milioni di anni di adattamento e selezione naturale. Il nostro compito più importante al momento della nascita, in linea con gli obiettivi della natura, è semplicemente sopravvivere o non morire.
In modo molto sintetico, la teoria Darwiniana e i recenti sviluppi nella teoria dell’evoluzione ci insegnano anche che per comprendere come riusciamo a portare avanti questo compito dobbiamo guardare alla sopravvivenza come un complesso sistema interattivo che si influenza continuamente. Questo sistema è composto dalla genetica, dal contesto e dalla psicologia sociale.
Così, le trame del destino umano non sono tessute esclusivamente dai fili della biologia. Lo sviluppo di un individuo e la sua capacità di navigare i mari spesso turbolenti della vita sono influenzati in misura significativa dal contesto culturale e sociale in cui viene allevato. Come gli intricati motivi di un arazzo, ogni società intreccia un insieme unico di valori, aspettative e norme che modellano silenziosamente, ma in modo indelebile, le percezioni e le reazioni di ogni bambino. La cultura, come un fiume, scolpisce e modella il paesaggio mentale e comportamentale, fornendo mappe per interpretare le proprie esperienze e interazioni.
Se, per esempio, consideri il valore dell’indipendenza promosso in molte società occidentali, confrontandolo con l’enfasi sulla comunità e l’interdipendenza tipica di altre culture, possiamo iniziare a vedere come questi sistemi di valore plasmino le attitudini dei figli nella risposta ai compiti di vita e alle sfide sociali. In un contesto educativo, mentre un genitore potrebbe insegnare ai propri figli la resilienza di fronte all’adversità, la cultura circostante potrebbe amplificare o attutire quell’insegnamento con le sue peculiari narrazioni di successo e fallimento.
Ad avvalorare questo concetto, i progressi nelle scienze sociali hanno continuato a sfumare le linee una volta nette tra natura e nutrimento, mostrando come gli ambienti in cui cresciamo – dalle strutture familiari allargate alle istituzioni educative, dalle cerchie sociali ai media di massa – fungano tutti da agenti di socializzazione. Questi agenti agiscono sottilmente, congiuntamente alla genetica, per forgiare caratteri, abilità e perfino risposte emotive, culminando in una personalità che è tanto individuale quanto congiunturalmente conformata.
Di conseguenza, quando riflettiamo sull’impatto dei genitori, non possiamo trascurare questi ulteriori fattori che sono influenti. Riconoscere che i nostri figli vivono e si sviluppano all’incrocio tra l’influenza diretta familiare e quella più diffusa e collettiva della società ci offre una visione più completa e sfaccettata dell’educazione e della crescita umana.
Il ruolo dell’attaccamento e l’influenza dei genitori
Il comportamento di attaccamento è particolarmente rilevante in questo ragionamento per comprendere gli aspetti psico-sociali. Gli studi sull’attaccamento dell’infanzia, promossi da autori quali John Bowlby, e le ricerche condotte da esperti come Harry Harlow, che hanno esplorato il legame tra l’attaccamento infantile e lo sviluppo sano, offrono preziosi spunti per comprendere il ruolo dei genitori nel plasmare le dinamiche familiari e nell’influenzare lo sviluppo dei figli.
Il processo di copia e l’importanza del legame genitore-figlio
Come sottolineava Marion C. Garretty, ‘L’educazione inizia nella culla. I genitori sono i primi insegnanti, e la lezione più importante è l’amore, il rispetto e la fiducia reciproca’. Questo principio ci ricorda come, fin dai primi momenti, i bambini sviluppino modelli interni di attaccamento che fungeranno da piattaforme per il loro futuro approccio alla vita.”
“Questi modelli interni, concetto fondamentale negli studi di attaccamento, sono sostanzialmente rappresentazioni mentali che i bambini formano in base alle interazioni con le figure genitoriali. Tali modelli fungono da ‘mappe cognitive’ che i bambini usano per navigare nelle relazioni interpersonali e per prevedere le reazioni altrui. Se i genitori forniscono cure costanti, amore e supporto, i bambini sono più propensi a sviluppare un senso di sicurezza e a formare legami salutari. Viceversa, un’educazione inconsistente o fonte di stress può portare a modelli di attaccamento insicuri o ansiosi, influenzando negativamente le futuramente relazioni e l’autostima. In altre parole, le esperienze infantili con le figure di attaccamento non solo formano il modo in cui i bambini apprendono a gestire le emozioni e le relazioni, ma possono anche stabilire la base per come risponderanno alle sfide e gestiranno le relazioni per tutta la vita.
“Quindi, i genitori, attraverso la qualità della loro interazione e la natura del legame che stabiliscono con i loro figli, possono non intenzionalmente ‘programmare’ le reazioni emotive e i comportamenti dei loro figli. È per questo che il ruolo del genitore è più complesso e influente di quanto si tenda comunemente a credere. Essere modelli di attaccamento sicuro per i propri figli significa fornire loro una bussola interiore che li guiderà attraverso tempeste emotive e sfide relazionali.
“Concludendo, possiamo vedere come l’ambiente genitoriale, con tutte le sue sfumature, vada ben oltre il semplice trasferimento di comportamenti e atteggiamenti: esso getta le fondamenta della personalità, dell’autopercezione e della resilienza di un bambino, consolidando in loro risorse che saranno preziose per tutta la vita. Il legame sicuro, radicato in amore e rispetto, si palesa quindi non solo come benefico, ma come vitale per lo sviluppo di una persona equilibrata e resiliente.
Conclusione e implicazioni
Sulla base di questi elementi, risulta chiaro che l’importanza del legame genitore-figlio, e dell’influenza dei genitori sul comportamento e sullo sviluppo dei figli, è supportata da solide basi teoriche e scientifiche. Non li influenzano solo nel qui ed ora in cui le cose accadono, ma i figli interiorizzeranno le relazioni con i genitori e i loro insegnamenti e li conserveranno nel loro cervello primitivo.
Il compito dei genitori, in riferimento a questo discorso, è quello di creare relazioni con i figli sicure, dando una base solida su cui i figli possono scoprire e coltivare le proprie risorse. Il legame sicuro, basato sull’amorevolezza e il rispetto dell’altro come essere distinto e separato da noi è la base di una personalità sana.
Per concludere, citando le parole di James E. Faust, ‘Il legame tra genitori e figli non è semplicemente una relazione, ma un’opportunità di influenzare e plasmare il futuro’. Questo rispecchia la responsabilità e l’importanza intrinseca dell’influenza genitoriale sull’evoluzione dei figli.
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