Sempre più spesso mi trovo a ragionare sul mondo delle nuove tecnologie, del loro utilizzo e della loro influenza sulle nostre vite. Come genitori, insegnanti, educatori, imprenditori l’impatto dell’era del digitale è davvero notevole. Questo tema apre, in effetti, moltissimi argomenti e non può che spingerci ad interrogarci sui cambiamenti che questi stanno producendo e produrranno, sempre di più, nel prossimo futuro. Come professionisti, come genitori, come educatori infatti, non possiamo non comprendere il grande cambiamento culturale e comportamentale-relazionale che sta accadendo. Non è obiettivo di questo post una riflessione ad ampio raggio sull’argomento. Questo tema, infatti, lo tratto in un post dedicato al rapporto tra nuove tecnologie, figli e genitori.
In questo specifico post, invece, voglio parlare della consulenza on line psicologica, una piccola conseguenza proprio di tali cambiamenti.
Mi è capitato più volte e per differenti ragioni che un cliente, mi chiedesse di fare una consulenza online. Solo qualche anno fa l’idea di dare consulenze psicologiche via skype, o qualunque altra piattaforma, era in effetti impensabile o comunque suonava davvero strana. È noto, del resto, come la nostra professione è molto legata a quello che noi chiamiamo “setting terapeutico”. A distanza di pochi anni tuttavia, la consulenza psicologica online è una cosa comune e sono ormai moltissimi i colleghi che danno questo servizio. Anche l’ordine degli psicologi si è dotato di una regolamentazione e i rispettivi ordini regionali non hanno mancato dallo scrivere e-book e linee guida!
Insomma anche i più dogmatici stanno cedendo il passo. Personalmente sono ancora dell’idea che, se ci si può recare da uno psicologo di persona questa è la cosa migliore. Inoltre in alcune situazioni particolarmente sintomatiche la terapia non può che passare per uno studio o un servizio.
Tuttavia, nonostante questo, possono esserci numerose motivazioni che spingono una persona a scegliere un percorso online e ci sono molte situazioni che ben si adattano ad uno strumento di questo tipo.
Alcuni vantaggi:
Sicuramente la possibilità di accedere ad una consulenza attraverso il web, ampia non di poco, la possibilità di scegliersi lo psicologo. Se ad esempio sto cercando uno psicologo su internet e mi imbatto in un sito di uno psicologo che mi da fiducia non è detto, anzi è raro, che sia nella mia città. È più probabile che ci siano centinaia di chilometri a dividerci a meno che non abbia fatto una ricerca per città ma in questo caso si è anche ristretta di molto la lista dei psicologi disponibili su quello specifico territorio. Mi dovrò accontentare di ciò che passa “il territorio”. Internet aumenta per così dire la liberta di scegliersi il professionista che si preferisce! Insomma ciò che voglio dire è che grazie alle nuove tecnologie (che ormai tanto nuove non sono neppure più) chiunque può accedere ad uno psicologo anche se si trova dall’altra parte del paese e questo non è poco. Sicuramente questa possibilità inoltre, è un grande vantaggio per chi vive all’estero e ha bisogno di uno psicologo italiano. Anche per lo psicologo del resto, può rappresentare un vantaggio per certi aspetti abbattendo le spese (quelle di affitto dello studio) oltre che poter gestire in modo più ampio gli orari di appuntamento.
Perché online?
Tra i motivi che spingono a preferire uno psicologo on line c’ èsicuramente c’è il fatto che un collegamento internet è molto meno impegnativo di un incontro di persona e questo facilità tutte quelle persone che temono il giudizio, particolarmente insicure o che per i sintomi che si trovano a vivere non riescono ad uscire di casa. Inoltre si può decidere di fare una consulenza online come primo step propedeutico all’incontro face to face poiché magari si vuole capire se lo psicologo ci possa davvero aiutare, diciamo come forma introduttiva ad un vero e proprio percorso. In un certo senso internet propone una relazione almeno in partenza meno impegnativa o così viene percepita dalle persone che per questo e gli altri motivi citati, fa preferire un primo contatto online. In molte situazioni la consulenza si trasforma in un vero e proprio percorso psicologico. Sarei prudente nel chiamarla psicoterapia se non altro per marcare una differenza che comunque resta tra lo stare davanti al proprio terapeuta nel suo studio piuttosto che sul proprio divano di casa e interfacciati da uno schermo.
Non vi sono ricerche esaustive sull’argomento ma quello che emerge è che molte persone traggono benefici notevoli da percorsi online.
È certo che, il primo passo che bisogna fare, è accertarsi dell’affidabilità dello psicologo o psicoterapeuta ovvero che sia un professionista abilitato a fare ciò che sta facendo. Questo è facilmente verificabile andando al sito dell’ordine degli psicologi ovvero sull’albo online. Quindi bisogna prima di tutto verificare che sia iscritto all’albo nella sezione psicologo o psicoterapeuta, se state cercando questa seconda opzione. Un altro aspetto da tenere in considerazione è l’esperienza. Da più tempo si esercita la professione e sicuramente maggiore sarà l’esperienza clinica. Questo dato è importante poiché molto di questa professione, dipende dall’esperienza sul campo oltre che dagli studi effettuati.
Alla luce di quanto detto sopra credo bisognerà prendere atto che il mondo dell’online entrerà sempre di più anche nei campi delle professioni della salute compresa la psicologia. Anche questo è un cambiamento che comportano le nuove tecnologie e come ogni cambiamento porta con se anche delle opportunità che è bene poter sfruttare.